mercoledì 26 gennaio 2011

Gregory

Un giorno mi sono svegliato ed ero diventato un uomo. E non un uomo così così, non, che so, uno Stracquadagno o un Buttiglione qualsiasi, ma proprio un uomo vero, sui trent'anni, mediamente precario, mediamente suscettibile, assonnato, con gli occhi rossi appena sveglio e la fiatella. Un giorno mi sono svegliato e non mi capacitavo di questa trasformazione, mangiavo frutta, verdura, carne, facevo la raccolta differenziata per la spazzatura, guidavo la macchina e imprecavo per il traffico. Spendevo mille euro in telefonate per farmi arrivare i mille euro che mi doveva il mio datore di lavoro da circa sei mesi. Non ci potevo credere, sentivo pure dolore alle gambe, perché avevo le gambe, sapete?, avevo le gambe, due, e avevo pure due sole braccia e due soli occhi e due sole orecchie. Ho pranzato, ho cenato, ho litigato con un po' di persone, abbracciato altre, mi sono illuso che tutto sommato alla fine tutto era ok. Quindi sono andato a dormire in un letto vero, un letto caldo con le coperte, le lenzuola e tutto il resto. Che casino, che era. Poi proprio in mezzo alla nottata mi sono scosso un po' e mi sono accorto che ero tornato ad essere uno scarafaggio. Alla fine, ho pensato che...