lunedì 1 marzo 2010

Accoglienza

Un giorno mi sono svegliato ed ero diventato un oggetto che non ero mai stato. Non essendolo mai stato, non avrei saputo dire che oggetto fossi. So solamente che me ne stavo riverso sulla schiena e non mi potevo muovere. Riuscivo solo a vedere dritto davanti a me. C'era un soffitto bianco. All'estrema periferia del mio angolo visuale, un lampadario. Immaginai di starmene su un tavolo. Forse ero un piatto ornamentale, uno di quelli su cui dispiace sempre mettere qualcosa sopra, uno di quelli che si ha paura di sciupare. Un piatto è una cosa nata per accogliere sopra di sé qualcosa d'altro. Se questo qualcosa di altro non ci si mette, chissà a che serve, un piatto. Devo ammettere che, come vita, quella lì era piuttosto noiosa.